03/05/2013
Il governatore di Tokyo, Naoki Inose, preoccupato per le ripercussioni sulla candidatura della sua città ai Giochi Olimpici, si è scusato con il mondo musulmano per i suoi commenti offensivi nei confronti dei musulmani .
Inose ha dichiarato al Japan Daily Press "Ci sono stati alcuni commenti che hanno portato a delle incomprensioni verso i musulmani. Per questo adesso porgo le mie scuse."
Il governatore, ha suscitato indignazione dopo aver detto che i paesi musulmani sono un popolo belligerante ed eccessivamente gerarchico.
In una recente intervista al New York Times Inose ha dichiarato "Nei Paesi islamici,stanno portando avanti una lotta di classe e l'unica cosa che hanno in comune è Allah."
"Quale potrà essere il posto migliore per ospitare gli atleti? Beh, basta confrontare i due paesi, nei quali ancora si devono costruire infrastrutture, impianti molto sofisticati"
Tokyo è in competizione , per ospitare i giochi olimpici per la seconda volta, fu infatti la prima città asiatica ad ospitare la manifestazione multisportiva nel 1964.. Insieme a Tokyo concorrono Istanbul e Madrid.
Le Osservazioni del governatore sono state una provocazione seguita all'offerta del rivale di Istanbul, che è in lizza per diventare la prima città del mondo musulmano per ospitare i Giochi.
Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha avviato un'indagine in merito alle osservazioni del governatore di Tokyo, anche perchè il CIO ha delle norme ben precise che vietano ai candidati di fare dei commenti provocatori sui compagni concorrenti.
Un aspetto chiave della candidatura di Tokyo sta nel vantaggio che molte delle strutture necessarie per poter ospitare i giochi sono già state costruite. I progettisti sottolineano quindi il vantaggio dell' offerta, con l'85% delle sedi situate all'interno del raggio degli 8 km (5 miglia) del Villaggio Olimpico.
La scelta definitiva, su chi ospiterà i Giochi Olimpici del 2020, sarà fatta in occasione della prossima sessione del CIO in Argentina nel mese di settembre.
L'Islam è iniziato in Giappone nel 1920 attraverso l'immigrazione di alcune centinaia di musulmani turchi dalla Russia dopo la rivoluzione russa. Poi un'altra ondata di migranti, ha incrementato la popolazione musulmana che ha raggiunto il suo picco nel 1980, insieme con i lavoratori migranti provenienti dall' Iran, Pakistan e Bangladesh.
Il Giappone oggi è sede di una fiorente comunità musulmana di circa 120.000, tra i quasi 127 milioni di abitanti, e rappresenta il decimo paese più popoloso del mondo.
Lo Staff
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