lunedì 6 maggio 2013

I fratelli Tsarnaev lavorano per la Cia

 I fratelli Tsarnaev lavorano per la Cia


06/05/2013

Da un recente articolo di  Franco Fracassi,  giornalista d’inchiesta, emergono nuovi particolari sempre più sconcertanti in merito agli attentati di Boston.

«I fratelli Tsarnaev lavorano per la Cia». Lo sostiene l'ex traduttrice dell'Fbi Sibel Edmonds. Secondo la donna che traduceva per conto del Bureau tutte le informazioni provenienti dal Caucaso, fonti interne all'Fbi gli avrebbero confermato i suoi sospetti. «Conosco bene lo zio dei due presunti attentatori di Boston. Graham Fuller è un vero bastardo. E pur di perseguire i suoi progetti o quelli della Cia, per cui è stato alto dirigente, sarebbe disposto ad uccidere la madre, figurarsi qualche cittadino di Boston che nemmeno conosce».

La Edmonds ha poi spiegato che cosa sta facendo da anni la Cia nel Caucaso: «I gruppi di terroristi ceceni non sono aiutati da noi. Sono i nostri gruppi. Li abbiamo creati noi. Tutto il terrorismo nei Paesi cosiddetti "stan", Kazakistan, Uzbekistan, Tagikistan, Kirghizistan, Turkmenistan, Dagestan, è roba nostra. In Russia l'America può fare poco. Non può invaderla come può fare altrove. Quindi, che si fa? Si creano cellule terroristiche. Si tratta dei più radicali terroristi islamici».

«Sapete da chi è stata creata la più potente lobby al mondo pro terroristi ceceni? - ha proseguito - Dall'ex direttore della Cia James Woolsey, da uno dei più ascoltati consiglieri del Dipartimento di Stato Michael Ledeen, dalla mente dell'Amministrazione Bush Richard Perle. Si chiamava Comitato americano per la pace in Cecenia. Poi, dopo che i media sono venuti a sapere chi c'era dietro e perché era stata creata una fondazione del genere, il nome è stato cambiato in un più innocuo Comitato americano per la pace nel Caucaso».

Così si arriva ai presunto attentatori di Boston: «I due fratelli Tsarnaev sono esattamente le persone che la Cia e l'Fbi cercano. Il loro profilo è perfetto. Sono pochissime le persone, soprattutto in territorio americano, che vengono da quelle parti, che sono musulmani radicali e che sono ben inseriti negli Stati Uniti».

«L'obiezione che mi viene fatta è perché la Cia dovrebbe compiere una strage a Boston? Ho un paio di idee in proposito, ma finché non le avrò verificati con fatti e prove non le voglio esporre. Sono abituata a raccontare cose vere e non favole», ha concluso la donna.

Nei giorni scorsi Popoff ha già raccontato del fatto che lo zio dei fratelli Tsarnaev fosse un alto dirigente della Cia con il compito di dirigere proprio l'area del Caucaso e che in seguito aveva diretto le strategie dell'anti terrorismo all'interno degli Stati Uniti. Popoff vi ha anche raccontato di come una squadra di sicurezza (probabilmente dell'esercito privato Craft International) fosse stata presente sul luogo della strage, per di più indossando zaini identici a quello mostrato dall'Fbi come il contenitore che aveva racchiuso una pentola a pressione. Popoff vi ha anche rivelato che un'esercitazione antibomba è stata condotta presso la maratona di Boston, due ore prima della tragedia, nel luogo esatto in cui le vere bombe sono esplose. Ma quando un giornalista ha rivolto una domanda a questo proposito durante la conferenza stampa dell'Fbi, l'agente speciale Richard Deslauriers si è rifiutato di rispondere ed è passato a un'altra domanda. Infine, secondo il quotidiano russo "Izvestia" (24 aprile), Tamerlan Tsarnaev ha partecipato in Georgia a un seminario del Fondo per il Caucaso, un'associazione paravento della Jamestown Foundation, creata dalla Cia. Lì aveva seguito un addestramento per «aumentare l'instabilità in Russia».

Lo Staff

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