08/05/2013
Gruppi di musulmani in Belgio hanno invitato i giovani musulmani a non andare in Siria per combattere contro il presidente siriano Bashar Al-Assad, poichè si teme che possano subire influenze negative e tornare in patria indottrinati ad un islam radicale.
"Il loro ritorno dal conflitto è molto più temuto della loro partenza," hanno detto un certo numero di gruppi musulmani, attraverso un comunicato citato dal sito di Al-Arabiya.
Essi hanno sostenuto che i giovani musulmani belgi corrono il rischio di venire radicalizzati dai gruppi che combattono contro il regime di Assad in Siria.
"E 'da temere che questi giovani uomini finiscano nelle agende dei gruppi estremisti, complicando i già precari rapporti con gli altri cittadini europei tornando a casa".
La dichiarazione è stata preparata per essere discussa nelle moschee del paese europeo.
Si dice che non vi è alcuna giustificazione nel Corano per entrare nel conflitto armato siariano.
"E' difficile trovare una giustificazione morale per qualsiasi conflitto armato" e per prenderne parte, sotto qualsiasi impulso, "questo comporta una certa perdita di umanità."
Le preoccupazioni sono cresciute all'interno della comunità musulmana in Belgio a seguito della partenza di alcuni giovani in Siria per unirsi alla lotta contro il regime di Assad.
Il mese scorso, la polizia belga ha arrestato sei uomini con l'accusa di reclutamento di giovani per andare a combattere in Siria.
I rapporti dicono che circa 12 musulmani belgi sono stati uccisi in Siria.
Più di 70.000 persone sono state uccise in oltre due anni di scontri tra forze di sicurezza di Assad e le forze di opposizione.
I combattimenti hanno costretto più di un milione di siriani ad abbandonare la propria casa per i paesi limitrofi, ed altri di doversi spostare all'interno del paese.
Si ritiene che migliaia di combattenti stranieri si siano uniti ai combattimenti in Siria contro il regime di Assad.
Lo Staff
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