sabato 20 luglio 2013

UK blocca l'esportazione di componenti di armi verso l'Egitto a causa di timori sull'uso della forza da parte dello stato

UK blocca l'esportazione di componenti di armi verso l'Egitto a causa di timori sull'uso della forza da parte dello stato
I sostenitori del deposto presidente egiziano Mohamed Morsi mantengono la loro posizione contro i soldati che bloccano la via Salah Salem  al Cairo.

20/07/2013

Cinque titoli di esportazione di attrezzature destinate al ministero degli interni sono stati revocati.

Il governo britannico ha revocato cinque titoli di esportazione di attrezzature destinate all'Egitto in risposta ai rapporti pervenuti secondo i quali le forze di sicurezza avrebbero  usato una forza eccessiva intervenendo durante le proteste dopo la caduta dell'ex presidente Mohamed Morsi.

Vince Cable, ha detto Venerdì, che le licenze revocate  riguardavano la vendita di componenti di armi provenienti da aziende del Regno Unito destinate alle forza militari egiziane e di polizia.

Un funzionario del ministero degli Esteri ha detto al Guardian che la revoca è  legata a segnalazioni di interventi violenti contro la popolazione da parte dei militari e della polizia durante le recenti proteste. Un'indagine del Guardian ha riferito  Giovedi della morte di 51 sostenitori pro-Morsi avvenuta Lunedi 8 luglio a seguito  di un assalto coordinato da parte di entrambi i funzionari della polizia e dell'esercito contro i manifestanti in gran parte disarmati .

Il funzionario ha detto che il governo britannico non  si sentiva di rendersi partecipe a questi attacchi, poichè ci sono concrete possibilità che questi  pezzi di armamenti potrebbero essere utilizzati per reprimere i manifestanti.

"Vi è ora un rischio evidente che l'apparecchiatura coperta da queste licenze potrebbe contribuire a un uso eccessivo della forza durante il controllo della folla", ha detto un funzionario, che ha preferito mantenere l'anonimato.

Non è chiaro se alle aziende britanniche è stata vietata le vendita verso l'Egitto. Ma il funzionario ha confermato che i divieti riguardano la fornitura di veicoli corazzati e componenti destinati al ministero degli Interni egiziano, che controlla le forze di polizia. Essi hanno inoltre revocato la consegna ai militari egiziani, di apparecchiature radio, antenne, componenti per mitragliatrici, monitorati componenti di veicoli blindati da combattimento di fanteria e apparecchiature di comunicazione.

La notizia è arrivata prima che scoppiassero gli scontri di Venerdì che hanno causato 3 morti e diversi feriti.

Il governo provvisorio sostenuto dai militari del paese - che ha spazzato la Fratellanza e Mohamed Morsi dal potere all'inizio di questo mese - non mostra segni di cedimento.

Un cameraman di Al-Jazeera, l'unico canale in lingua araba che copre in dettaglio le consistenti proteste pro-Morsi, è stato arrestato perchè  ha filmato gli scontri tra i sostenitori Morsi e la polizia all'inizio di questa settimana.

Lo Staff

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