Un ebreo condannato per essersi rifiutato di assumere magrebini
24/06/2013
Un ebreo ha espresso il rifiuto di assumere magrebini in un annuncio pubblicato su Pôle Emploi. Secondo lui, questa sarebbe stata una mossa " precauzionale" "per evitare tensioni".
Ma questo gesto è costato caro a Jean-Luc B, il quale è stato condannato dal Tribunale penale di Bobigny al pagamento di 5.000 euro per "discriminazione sul lavoro" ci racconta le Parisien.
Indossa la barba e yarmulke, Jean-Luc B. ed ha tranquillamente continuato a difendere le sue ragioni e ad offendere nel corso dell'udienza.
Infatti, anche se sapeva che è assolutamente vietato ordinare i candidati da assumenre in base alla provenienza o alla religione, ha spiegato che tutti i magrebini rappresentano «un rischio» , perché possono avere "un padre, un fratello che non ama gli ebrei" . In queste circostanze, è per lui fuori questione affidare a un magrebino le chiavi della sua compagnia ogni notte, ha spiegato al Tribunale.
Come un ebreo, "che nel 93 se esce in strada, può non tornare vivo a casa" , aveva detto Jean-Luc B., spiegando che si applica per i magrebini, il "principio di precauzione" come gli altri lo applicano agli OGM e ha concluso citando il caso Merah per giustificare il suo timore di attentati.
Lo Staff
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