Antichi siti della Siria in via di estinzione sono diventati patrimonio dell'Unesco
21/06/2013
Sei antichi siti in Siria, sono stati aggiunti all'elenco dei siti del patrimonio mondiale dell'Unesco a causa dell'imminente pericolo dovuto alla minaccia del conflitto.
I siti, sono stati collocati nella lista dell'organizzazione culturale Unesco delle Nazioni Unite durante la riunione annuale in Cambogia.
Si spera che la decisione sarà un supporto sufficente per la salvaguardia dei siti, ha dichiarato l'Unesco.
La situazione dei combattimento e della sicurezza, ha lasciato i siti archeologici della Siria suscettibili di danni e saccheggi.
L'Unesco ha dichiarato che le informazioni in merito alla scala di distruzione erano "parziali" e provenivano da fonti non verificate, tra social media e una relazione delle autorità siriane, ed entrambe "non è detto che riflettano necessariamente la situazione reale", ha riportato l'agenzia AFP.
La Vecchia città di Aleppo, in particolare, è "vittima degli attacchi distruttivi più brutali del conflitto", ha detto, aggiungendo che la cittadella era stata "catturata nella linea di fuoco."
"L'effetto immediato, a breve termine e a lungo termine della crisi, sul patrimonio culturale di Aleppo, non può essere sottovalutato", ha aggiunto.
Nel mese di aprile, il Minareto dell'11° secolo della Moschea degli Omayyadi - uno dei più famosi della Siria - è stato distrutto durante gli scontri di Aleppo.
Si teme adesso per i due castelli, considerati tesori architettonici delle Crociate dell'11°- 13° secolo - Crac des Chevaliers e Qalat Salah El-Din (Fortezza di Saladino).
I due siti sono "-stati esposti a sparatorie e scontri" Secondo un rapporto dalle autorità siriane.
Attendiamo dunque con ansia che qualcuno decida di prendersi carico, attraverso un provvedimento d'urgenza, come quello dell'Unesco, dell'inestimabile patrimonio umano che conta già più di 80.000 persone uccise negli scontri.
Lo Staff
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