Seconda Manifestazione pro-Morsi in Italia Mercoledì 10 Luglio ore 18:00 in piazza Duca d'Aosta (Milano)
08/07/2013
La tensione continua in Egitto, con diversi manifestanti pro-morsi uccisi o feriti per mano dell'esercito. Ehab el-Ghoneimy, direttore dell'ospedale generale di Damanhur, ha detto che i manifestanti arrivati in ospedale avevano delle ferite da armi da fuoco, altri erano stati collpiti con delle pietre, o con delle verghe.
Ekmeleddin Ihsanoglu, segretario generale dell'organizzazione per la cooperazione islamica (OCI), ha detto a Trend News Agency lunedì 1° luglio che gli egiziani dovrebbero sforzarsi per una transizione democratica con mezzi pacifici, ed ha anche esortato tutte le parti a lavorare insieme al fine di rafforzare la pace, la sicurezza e la stabilità del paese e mantenere i propri interessi nazionali sopra tutte le altre considerazioni.
La risposta dell'esercito all'invito di Ihsanoglu è stata quella di sparare sui manifestanti che sfilavano pacificamente per le strade del Cairo e in ultimo ad El-Arish, l'esercito ha sparato anche sui fedeli che si erano riuniti pacificamente in preghiera senza un valido motivo.
L'esercito egiziano ha anche interrotto i rifornimenti di carburante attraverso i tunnels sotterranei che collegano Gaza all'Egitto.Una crisi che colpisce tutti i settori economici ed i servizi per i cittadini palestinesi, incluso i servizi di pulizia delle strade e di raccolta dei rifiuti, causando la sospensione degli impianti di pompe fognarie, e colpendo il settore dei trasporti, della pesca e ancora più grave la situazione negli ospedali, dove il dottor Ashraf al-Qudra, portavoce del ministero della Sanità a Gaza, ha spiegato che le sale operatorie, i laboratori, le sale di terapia intensiva per il servizio dei neonati pretermine hanno sempre bisogno di energia elettrica senza interruzioni.
"Siamo di fronte ad ora un punto critico alla luce della continua chiusura dei valichi", ha detto Qudra, aggiungendo: "Abbiamo ancora solo il 20 per cento dello stock di gasolio, e stiamo cercando di sfruttarlo per un utilizzo ottimale, come parte di un piano per ridurre i consumi ".
Anche l''autorevole studioso musulmano Sheikh Yusuf al-Qaradawi ha emesso una fatwa che condanna l'estromissione del presidente Mohammed Morsi da parte dell'esercito egiziano, invitando gli egiziani a sostenere il leader musulamno Mohammed Morsi.
"Ogni loro azione non è valida", ha detto Qaradawi in una fatwa pubblicata sul suo sito web e citato dall'agenzia France-Presse (AFP).Egli ha esortato "tutti i partiti e i gruppi politici egiziani a sostenere la correttezza e ripristinare il presidente Morsi al suo legittimo posto".
I Fratelli Musulmani, da cui proviene Morsi, hanno giurato che protesteranno pacificamente fino a quando il presidente Morsi non verrà ripristinato.
Sheikh Qaradawi ha criticato la mossa militare per spodestare il presidente Morsi definendola come "non islamica".
"la Shari`ah (la legge islamica) impone a tutti i credenti fedeltà al presidente eletto, e di eseguire i suoi ordini e di conformarsi alle sue direttive, " ha detto Qaradawi, presidente dell'Unione internazionale per studiosi musulmani (IUSM),
Morsi "deve rimanere presidente, e nessuno può arrogarsi il diritto di rimuoverlo in nome del popolo", ha aggiunto Qaradawi.
Lo studioso autorevole ha invitato tutti gli egiziani a proteggere la loro rivoluzione del 25 gennaio.
"Invito tutti gli egiziani, uomini e donne, giovani e vecchi, ricchi e poveri, musulmani e cristiani, liberali e islamisti di unirsi in ranghi per proteggere le conquiste della rivoluzione" che ha rovesciato Hosni Mubarak nel 2011.
Un'altra Manifestazione pro-Morsi si terrà anche in Italia a Milano Mercoledì 10 Luglio 2013 alle ore 18:00 in piazza Duca d'Aosta, I fratelli sono tutti invitati a partecipare.
Lo Staff
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