Al-Jazeera ha accusato le autorità egiziane di intimidazione nei confronti del personale
23/07/2013
Al-Jazeera ha accusano le autorità egiziane di aver intrapreso una campagna di intimidazione contro il personale, ed ha respinto le accuse di favorire i manifestanti pro-Morsi nella segnalazione di notizie inerenti alla crisi in Egitto.
Poche ore dopo che il presidente Mohammed Morsi venne spodestato il 3 Luglio , i militari irruppero negli studi di al-Jazeera al Cairo, perquisendone gli uffici, e accusandoli di incitamento alla violenza.
Al-Jazeera ha detto in un comunicato che le autorità avevano intentato una causa contro di loro accusandoli di aver rubato due feed di trasmissione alla televisione di stato e di averli usati per trasmettere le proteste in una piazza dove si erano accampati i sostenitori di Morsi che era stato estromesso.
La stazione televisiva ha anche detto che al personale era stato impedito di trasmettere notizie ufficiali in merito alle conferenze e di aver ricevevano numerose minacce.
Ghassan Abu Hussein, un portavoce, ha detto: "Nonostante le sfide che ci sono in Egitto, al-Jazeera afferma il suo impegno per la sua politica editoriale che si basa sui più alti livelli di professionalità, integrità, obiettività ed equilibrio" infine ha aggiunto di essere preoccupato per la vita, la sicurezza e la libertà del suo personale a causa della "campagna" contro di essi.
Lo Staff
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