lunedì 8 luglio 2013

Cresce il numero di italiani che tornano all'Islam

Cresce il numero di italiani che tornano all'Islam
08/07/2013

Cresce il numero di italiani che tornano all'Islam. Sono 70 MILA secondo le stime fatte nel 2012 dall'Ucoii, ed il numero  è destinato a crescere,  Un boom che corre al ritmo di 4 mila nuove conversioni l'anno. Poco meno delle 4.500 nuove conversioni che avvengono in Germania e delle 5 mila della Gran Bretagna.

La maggior parte dei convertiti, hanno attraversato percorsi personali molto lunghi e diversi tra loro, alcuni provengono  da anni di ateismo, mentre altri sono fuggiti delusi dalla religione cattolica o si sono avvicinati all'islam perchè attratti dalle dottrine esoteriche.

In Italia, stando ai dati dell'Ucoii e dal dossier Caritas Migranti del 2011, vivono circa 1,5 milioni fedeli dell'Islam, per un totale di 550-600 moschee, inclusi luoghi di culto fai da te.

«All'inizio degli Anni 90 i musulmani in Italia erano poco più di 150 mila», ricorda Elzir. «Il clima è cambiato, sia per i flussi migratori sia per le nuove conversioni. Tra loro ci sono molte donne, ma il panorama è vasto e in via di stabilizzazione» ha dichiarato Izzeddin Elzir, presidente dell'Ucoii.

Il fenomeno comunque non è circoscritto all'Italia vediamo infatti che in Guinea Bissau,una delle più piccole nazioni dell'Africa continentale, grazie al lavoro che stanno compiendo alcune organizzazioni islamiche. Durante il mese di Dicembre una intera provincia che conta più di 3 mila abitanti ha abbracciato l'Islam.  L'Islam, in Guinea Bissau, è diventata così la prima religione del paese con il 50% della popolazione musulmana. Il restante 50% è diviso tra i cristiani e pagani.

Ma l'esempio migliore tra tutti è quello dello Yemen , dove un "Comitato per la Presentazione dell'Islam", guida la gente durante tutto il loro percorso di fede. Il Comitato per la Presentazione dell'Islam è un comitato indipendente educativo che è stato istituito nel 1987 per sostenere  i non-musulmani, incoraggiandoli a tornare all'Islam. Il capo del comitato, Bin Faraj, ha iniziato la sua missione di convertire i non musulmani all'Islam mentre studiava Scienze politiche ed economiche negli Stati Uniti, Bin Faraj parlava di Islam con gli studenti stranieri, faceva loro dawa, ma effettivamente non aveva fatto nulla di concreto fino al quando ha lasciato gli Stati Uniti ed è tornato nello Yemen iniziando ufficialmente la sua missione religiosa.

In Italia non esiste una vera e propria istituzione o comitato che si occupi dell'accoglienza dei "nuovi musulmani", esistono comunque gruppi di volontari come quello di "Ahlus Sunnah Italia" che scendono in strada a parlare con la gente per invitarli all'Islam e distibuiscono libri gratuiti sull'islam e attraverso il loro sito internet cercano di interagire nel migliore dei modi, con chi vuole approfondire la religione dell'Islam.

Diversi i video anche su youtube, dove i nuovi "tornati" all'islam mettono a disposizione la propria  testimonianza di fede "la shahada", cercando di trasmettere anche agli altri le forti emozioni provate nel compiere questo passo che li ha portati verso una nuova vita.

Paola e Giada sono rispettivamente madre e figlia, una delle testimonianze che ha suscitato maggiori emozioni, perchè la figlia Giada ha guidato la madre nel lungo percorso di conoscenza dell'Islam e insieme alla presenza del fratello Usama El Santawi, la sorella Paola ha reso testimonianza dicendo "Ašhadu an la ilàha illa Allàh - wa ašhadu anna Muhammadan Rasùl Allàh - Testimonio che non c'è divinità se non Dio (Allàh) e testimonio che Muhammad è il suo Messaggero" e con la voce rotta dal pianto ha abbracciato la figlia che era accanto a lei dicendo: "In questo anno in cui ho cercato di avvicinarmi.. ho trovato davvero gioia e serità, la mia mente si è aperta, una cosa così importante che mi ha toccato il cuore, giorno per giorno, il mondo è così complicato ci sono troppe brutture, sentirmi cosi' accolta nell'islam è una cosa molto grande, sono
emozionatissima, ogni parte del mio corpo sta tremando, io sono felice e mi sento protetta, e devo ringraziare tutte le persone che mi sono state vicine in questo periodo, per il modo in cui sono stata accolta, penso che i musulmani siano davero persone speciali, con la loro semplicità la loro fede mi hanno fatto capire molto .. grazie!".

Poi c'è la testimonianza di Valeria, insegnante delle scuole medie, che dopo aver reso la propria shahada, ha liberato un forte sospiro esclamando "mi sento bene..., mi sento leggera ..." il fratello Usama che ha aiutato la sorella Valeria nel pronunciare la shahada le ha risposto "questa sensazione che provi, di tranquillità di stare bene è quella che in arabo è la sakinah, e mi auguro che ti accompagni sempre, da questo istante nel quale hai cominciato la tua nuova vita..."

Antonella che ha reso testimonianza proprio ieri nella moschea di via padova a Milano, quasi non riusciva a parlare, quando l'imam l'ha invitata a descrivere cosa sentiva, le emozioni che provava, ha risposto "è un emozione troppo forte non si puo' descrivere..."

Tutti con un percorso diverso ma unite nell'amore di Allah, che le ha portate a percorrere la stessa strada... Entro il 2050, si stima che possano esserci oltre 2,6 milioni di musulmani, guidati da circa 600 imam.


 "Allah rafforza la guida di quelli che seguono la retta via. Le buone tracce che restano sono le migliori, per la ricompensa e per il miglior esito presso Allah." [Maryam 19.76]

Lo Staff


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