Ad Alessandria hanno ucciso 7 persone e ne hanno ferite più di 250, ad Adaweya si parla di 9 morti e oltre 500 feriti, un elicottero ha sparato su un auto che trasportava dei manifestanti, ed è stato usato il gas nerviso al posto dei lacrimogeni.. si tratta di episodi che rimarranno nella storia della sicurezza egiziana.
Questo non è più un colpo di stato ma un massacro di massa.
In un comunicato i manifestanti fanno sapere che il popolo egiziano non si farà intimidire dai crimini e non si piegherà alle loro volontà nere e sanguinose e che continueranno il loro sit-in e e le loro proteste pacifiche fino a quando non cadrà il colpo di stato.
Allo stesso tempo, i manifestanti hanno chiesto alla comunità internazionale di condurre delle indagini sull'uso di gas nervino e sugli spari contro i manifestanti pacifici condotti da chi ha nascosto dietro il colpo di stato dei crimini contro l'umanità.
Dio è grande e lunga vita all'Egitto.
Manifestanti contro il colpo di stato
Cairo: Ramadan 18 valida dal 27 luglio 2013
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