venerdì 12 luglio 2013

Guantanamo: i detenuti alimentati con la forza durante il Ramadan (video)

Guantanamo: i detenuti alimentati con la forza durante il Ramadan (video)

12/07/2013

Dal febbraio scorso, i prigionieri di Guantanamo hanno protestare contro le loro condizioni di detenzione, come la ripetuta confisca dei propri averi, comprese le copie del Corano e molteplici violazioni della libertà religiosa. Centinaia di detenuti, come forma di protesta hanno intrapreso uno sciopero della fame, e a seguito di questa scelta 44 di loro sono stati alimentati con la forza per diverse settimane.

Una procedura dolorosa subita anche dall'attore e rapper Mos Def alias Yasiin Bey, che per  per conto dell'associazione per la difesa dei diritti dell'uomo, ha diffuso un video-shock, diretto da Asif Kapadia, per cercare di  sensibilizzare l'opinione pubblica sulle violenze e l'indegno trattamento riservato ai prigionieri di Guantanamo.

Alcune delle immagini qui presentate potrebbero urtare la vostra sensibilità.

L'Artista ammanettato, che per l'occasione ha vestito il tradizionale abito arancio che indossano i detenuti di Guantanamo, è stato legato ad una sedia a rotelle medica, prima che gli venisse introdotto un tubo gastrico dal naso che viene usato per alimentare i detenuti forzatamente. Il dolore è tale che egli stesso dimenandosi ha chiesto subito la sospensione della  procedura. Le grida di Bey, sono le stesse che i funzionari delle prigioni ascoltano tutti i giorni dentro la  prigione di  Guantanamo. I detenuti sono sottoposti al trattamento forzato due volte al giorno. Nel complesso, la procedura completa effettuata dura due ore.

I leader della comunità musulmana hanno invitato l'amministrazione degli Stati Uniti a interrompere l'alimentazione forzata durante il mese di Ramadan, riporta il Guardian. Tuttavia, la richiesta è stata respinta dall'amministrazione. L'unica soluzione accettata è stata quella di continuare con l'alimentazione  forzata  dopo la rottura del digiuno (iftar) come un segno di "rispetto" per la pratica religiosa dei detenuti. Un insulto alla dignità umana, dicono i difensori dei diritti umani. La chiusura di Guantanamo,  promessa da Barack Obama, non è mai avvenuta. 



Lo Staff

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