Newcastle punisce Papiss per aver rifiutato di indossare la divisa con il nuovo sponsor
14/07/2013
Un
attaccante musulmano della Premier League è stato costretto ad
allenarsi da solo in una palestra, dopo aver contestato per motivi etici
e religiosi di indossare la maglia del Newcastle United che porta il
logo del nuovo sponsor del club, "una società di prestiti".
"Al
suo ritorno dalle competizioni internazionali di Venerdì, il Newcastle
ha detto a Cisse [Papiss] di stare lontano dalla formazione fino a
quando la questione non sarà risolta," ha riferito Domenica the Sunday.
Il
Problema dello sponsor nella divisa era iniziato mesi fa, quando la
star senegalese rifiutò di indossare la nuova maglietta del club, che
pubblicizza una società di prestiti a breve termine "Wonga", con la
quale la società aveva già firmato un accordo di £ 24.000.000 come
sponsor ufficiale della squadra
Ma l'accordo ha
suscitato il rifiuto da parte dei giocatori musulmani del Newcastle, che
hanno detto chiaramente che non avrebbero indossato la maglietto che
riportava "wonga" come sponsor, la società di prestiti a breve termine
fa pagare interessi del 4,214%, e l'islam proibisce categoricamente ogni
forma di usura.
Il Newcastle United ha quattro giocatori praticanti musulmani, Demba Ba, Papiss Cisse, Cheick Tiote e Hatem Ben Arfa.
Cisse
si è offerto di indossare una divisa che riporti un marchio di qualche
associazione di beneficenza come soluzione per la situazione di stallo
che si è venuta a creare, ma il club in tutta risposta lo ha costretto
ad allenarsi da solo in palestra.
«L'attaccante ha
offerto di indossare una divisa con un lodo di qualche associazione di
beneficenza piuttosto che il logo del nuovo sponsor del club", ha detto
il giornale.
L'Islam proibisce ai musulmani l'usura, di ricevere o pagare gli interessi sui prestiti.
Il
nuovo accordo assomiglia a una situazione simile che si venne a creare
quando il calciatore musulmano Frederic Kanoute rifiutò di indossare il
logo del sito di gioco 888.com della sua squadra a Siviglia a causa
delle sue credenze islamiche.
Il Bolton club era sceso a
patti per farsi sponsorizzare da un'altra società di prestiti,
"QuickQuid", ma dopo che quasi 4.500 persone hanno firmato una petizione
contro l'accordo, il Club Bolton si è visto costretto a rinunciare e
ora vengono sponsorizzati da FibrLec, una società di energia
sostenibile.
Lo Staff
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