17/07/2013
Josette tornata all'Islam all'età di 92 anni, ha fatto piangere 300 donne in Arabia Saudita.
" La mia vera nascita ha avuto luogo in realtà nel 2010 quando ho abbracciato l'islam, questa è la vera vita", ha dichiarato Josette, convertita all'islam all'età di 92 anni! Questo donna belga si è recata nella regione di Shargiya in Arabia Saudita per raccontare la sua storia davanti a più di 300 donne che non hanno potuto trattenere le loro lacrime ascoltando la sua storia davvero fuori dal comune. Nour, adesso è il nome islamico di Josette, alla Mecca.
Ciò che ha rapresentato una reale spinta al suo ritorno all'Islam è stato l'esempio avuto dai musulmani che si trovavano attorno a lei, che si sono sempre comportati in modo ineccepibile alla sua presenza. Prima di abbracciare l'islam, era una fervente cristiana molto rispettata del suo ambiente a causa della sua grande età.
Ci sono voluti una famiglia musulmana di origine marocchina per attirare la sua attenzione sull'Islam e trasmettergli il desiderio e la motivazione di imparare ed amare questa bella religione.
« La ragione principale per la mia conversione è in primo luogo di aver lavorato al fianco dei musulmani, li conoscevo e sapevo che avevano una particolare attenzione verso gli anziani. Soprattutto in Europa, è spesso il contrario, i figli tendono a mettere i loro genitori anziani nelle case di riposo per non adempiere a questa responsabilità. Ho visto in loro l'amore e il rispetto per me, mi hanno assistita mentre ero ancora cristiana e questo senza chiedere nulla in cambio. Ciò che inoltre mi ha colpito è stata l'ospitalità, tra cui una famiglia marocchina che mi ha accolto a casa sua. Lei, suo marito e i quattro figli tutti piccoli, si sono presi cura di me e non mi hanno mai chiesto niente in cambio. "Questo è sicuramente quello che mi ha fatto amare l'Islam e mi ha spinto a pronunciare la Shahada ", ha detto.
Dopo la sua conversione, Nour è stata rinnegata dalla sua unica figlia, di 74 anni, e anche il marito e suoi quattro figli, tutti residenti in Francia, non hanno assolutamente accettato la sua conversione. Sicuramente ha perso una figlia, ma ha guadagnato milioni di fratelli e sorelle e questo, fino alla fine della sua vita.
« invoco Allah che Egli guida mia figlia come egli ha guidato me all'Islam nella mia vecchiaia [...] In precedenza sono stata anche bambinaia in una famiglia di ebrei e ho avuto l'opportunità di vedere che c'è una grande differenza tra l'Islam e l'ebraismo: l'Islam è una religione che non cambia a differenza di altre religioni.», dice Nour, nonostante il difficile rifiuto da parte della sua famiglia.
Ecco un esempio da trasmettere alla nostra Ummah, affinché si comprenda che i nostri comportamenti sono anche attribuiti alla nostra religione. Noi siamo ambasciatori dei precetti che seguiamo ogni giorno: dare la migliore immagine dell'Islam è nostro dovere verso tutti affinché tutto il mondo capisca i veri valori dell'Islam.
Lo Staff
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