Islamofobia in aumento dal 57% in Francia nel 2012 (CFIC)
04/07/2013
Il collettivo contro l'islamofobia in Francia (CFIC) ha dichiarato che il numero degli atti di islamofobia del 2012 sono aumentati drasticamente. Secondo il rapporto annuo definitivo dell'anno 2012, rivelato mercoledì 3 luglio, sono stati 469 gli atti che sono stati identificati come islamofobi, contro i 298 del 2011, un aumento del 57,4 per cento in un anno.
Le donne rimangono le principali vittime con l'84,4% di aggressioni islamofobe. I casi di aggressione fisica o verbale conto le donne velate è salito al 77% . Come annunciato nella relazione originale alla fine del mese di gennaio, l'islamofobia rosa sul posto di lavoro è passata dal 3,59% identificato nel 2010 al 10.77% nel 2012 con 45 casi contro 15 nel 2010 e 30 nel 2011.
Inoltre, 40 moschee sono state prese di mira nel 2012, il 95% in più rispetto al 2011. In totale, 51 istituzioni sono state oggetto di bersaglio di degradazione, un aumento del 41,66% di anno in anno. "Quasi ogni settimana nel 2012, un'istituzione islamica è stata bersaglio di degrado", afferma il rapporto.
La responsabilità dello stato
"Lo stato è ancora una volta coinvolto in una grande percentuale di atti islamofobia, con un funzionario implicato nel 40,9% dei casi identificati" aggiunge CFIC per cui «La Francia è passata da una politica a supporto dell' islamofobia ad una cultura islamofoba, radicata e politica».
Il CFIC parla di vette islamofobiche in aprile-maggio 2012 con l'affare Merah e poi in settembre-ottobre 2012 con l'uscita del film islamofobico , seguito dalla storia di pain au chocolat di Jean-Francois Cope.
"Le figure nella nostra relazione, solo solamente la parte emersa di un iceberg, che sta ben al di sotto della realtà islamofobica che abbiamo affrontato nei diversi anni", conclude il CFIC.
Per facilitare l'identificazione degli atti islamofobici, l'associazione intende lanciare un'applicazione per smartphone e Tablet in un paio di settimane.
Lo Staff
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