mercoledì 3 luglio 2013

Egitto: Situazione tesa alla scadenza dell'ultimatum dell'esercito

Egitto: Situazione tesa alla scadenza dell'ultimatum dell'esercito

03/07/2013

La tensione attanaglia l'Egitto, alla scadenza dell'ultimatum dell'esercito affinchè i rivali politici risolvano le
controversie, mentre il presidente Mohamed Morsi' rifiuta l'invito degli avversari a dimettersi .

"Il prezzo per preservare la legittimità è la mia vita," ha detto il presidente Morsi durante il  discorso tenutosi ieri sera alla nazione. «La legittimità è l'unica garanzia per preservare il paese».

L'esercito ha dato un ultimatum di 48 ore lunedì, affinchè la Presidenza e l'opposizione trovino  una soluzione per l'aggravarsi della crisi politica in Egitto.

I militari hanno minacciato di imporre una roadmap per il futuro dell'Egitto, se entrambe le parti non arrivano a raggiungere un compromesso.

Il termine ultimo dato dall'esercito è arrivato il giorno dopo che centinaia di migliaia di manifestanti sono scesi in piazza per chiedere le dimissioni di Morsi e che vengano disposte delle nuove elezioni presidenziali.

In risposta, migliaia di sostenitori di Morsi assemblati in tutto il paese sono scesi in piazza per difendere la sua legittimità.

Più di 30 persone sono state uccise negli  scontri mortali tra oppositori e sostenitori di Morsi in parecchie città egiziane  domenica.

Il Presidente Morsi ha accusato gli alleati del deposto presidente Hosni Mubarak di essere dietro i disordini.

"Non lasciatevi ingannare. Non cadete nella trappola. Non fatevi rubare il vostro cambiamento,"ha detto.

Morsi ha anche inviato un avvertimento ai sostenitori che minacciano una campagna militante per difendere la sua legittimità.

"Noi non dichiariamo il jihad contro l'altro. Ma combattiamo il Jihad solo sui nostri nemici.""

In risposta, il Consiglio militare si è detto disposto a morire per difendere il popolo egiziano.

"Vi giuro su Dio che sacrificheremo anche il nostro sangue per l'Egitto e la sua gente, per difenderli contro qualsiasi terrorista, radicale o sciocco," si legge su un post diffuso dalla loro pagina ufficiale del Consiglio supremo delle forze armate su Facebook.

Il confronto sta rischiando di spingere il più popoloso paese arabo, sull'orlo del caos nel bel mezzo dell'aggravarsi della crisi economica, due anni dopo la caduta di Hosni Mubarak.

Il papa Copto d'Egitto, guida spirituale della minoranza cristiana che rappresenta il 10% del paese, ha espresso il suo sostegno aperto per gli egiziani l'anti-Morsi, Il movimento dei "Tamarud - ribelli"  in un tweet, esprimere sostegno per il trio nazionale del popolo, dell'esercito e della gioventù.

La principale autorità religiosa musulmana, Al-Azhar, ha chiamato la gente a far prevalere la pace.

Morsi ha incontrato il ministro della difesa Amin el-Sisi per il secondo giorno, insieme al primo ministro Hisham Kandil, ma non è stata diffusa la notizia di nessuna riunione ufficiale delle parti.

Anche se Morsi ha rifiutato le ripetute offerte di dialogo, degli avversari liberali che lo accusano insieme a tutta la fratellanza di mala fede e hanno escluso che si possano avviare dei colloqui con lui prima della scadenza.


Lo Staff

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