Egitto: Le associazioni per i diritti umani mondiali a sostegno dei sit-in e contro le violenze da parte dell'esercito
01/08/2013
CAIRO - La decisione del governo egiziano di incaricare le forze di sicurezza per porre fine ad ogni sit-in per i sostenitori del deposto presidente Mohamed Morsi è causa di crescente rabbia tra i sostenitori dei diritti umani internazionali e gruppi islamici, che hanno condannando la decisione come una "ricetta per il disastro".
"I dati record delle dimostrazioni con l'uso della forza eccessiva e ingiustificata ormai sono diventati routine da parte delle forze di polizia e quelle della sicurezza egiziane, e questo ultimo annuncio pone un sigillo di approvazione sull'autorizzazione di ulteriori abusi" ha detto Hassiba Hadj Sahraoui, vice direttore per il Medio Oriente e l'Africa del Nord di Amnesty International , in un comunicato stampa sul sito di Amnesty."Le autorità e le forze di sicurezza dovrebbero iniziare con un approccio che consente di evitare l'uso della forza basato su 'metodi di persuasione, di negoziazione e di mediazione', come raccomandato dagli standard internazionali."
In una dichiarazione televisiva fatta Mercoledì, il governo provvisorio egiziano ha dichiarato che al Cairo vi sono due sit-in di sostenitori pro-Morsi che sono ormai considerati una "minaccia alla sicurezza nazionale";
E il ministero dell'Intern ha ordinato che vengano presi provvedimenti per "affrontare questi pericoli e per porre fine ad essi", senza dare un lasso di tempo prestabilito.
Una mossa contro i manifestanti pacifici potrebbe portare a un nuovo ciclo di spargimento di sangue dopo che le forze di sicurezza hanno già ucciso 80 seguaci della Fratellanza all'alba di Sabato scorso e immerso la nazione più popolosa del mondo arabo nel tumulto più totale.
Il giro di vite, che ne è scaturito dopo gli attacchi criminali contro Morsi e gli altri leader della Fratellanza è altissimo ed ha alimentato le preoccupazioni globali sui possibili piani che verranno attuati dai militari per schiacciare il movimento islamista, che ha trascorso decenni in ombra, prima di potere emergere a seguito delle elezioni ripetute dopo le rivolte del 2011 per rovesciare autocrate Hosni Mubarak.
"Le forze di sicurezza non dovrebbero ricorrere all'uso di armi da fuoco a meno che non vi sia un imminente pericolo di morte o di lesioni gravi", ha detto Hassiba Hadj Sahraoui.
"La decisione di disperdere ogni assemblea deve essere presa solo come ultima risorsa." ha detto
Heba Morayef, direttore di Human Rights Watch.
Tra le prospettive di possibili nuove violenze, un gruppo islamico del Nord America ha condannato le ripetute violenze contro i manifestanti pacifici.
"L'Islamic Society of North America (ISNA) è profondamente turbata dall' uccisione dei manifestanti da parte delle forze di sicurezza in Egitto".
"Noi siamo contro qualsiasi violazione dei diritti umani dei cittadini che esercitano il loro diritto civile di protestare, pacificamente e manifestare il proprio dissenso, su entrambi i lati della questione."
"Consideriamo l'uccisione di persone innocenti inaccettabile".
Il Council on American-Islamic Relations (CAIR), ha anche rilasciato una dichiarazione all'inizio di questa settimana che condanna la violenza contro i sostenitori del deposto presidente egiziano Morsi.
L'annuncio del governo provvisorio egiziano imposta una resa dei conti contro i Fratelli Musulmani, che si rifiutano di lasciare le strade fino a quando il primo presidente liberamente eletto dell'Egitto non verrà ripristinato.
Deposto dall'esercito, il 3 luglio, Morsi è ancora attualmente in stato di detenzione militare in una località segreta.
L'annuncio di mercoledì sembra minare gli sforzi da parte dell'Unione europea di negoziare una soluzione pacifica.
Il Responsabile della politica estera dell'UE, Catherine Ashton, ha trascorso due giorni al Cairo questa settimana, diventando il primo straniero ad aver avuto la possibilità di vedere Morsi, diritto che è stato negato agli stessi familiari tralaltro, la Ashton ha dichiarato che Morsi è in buone condizioni di salute e che viene trattato bene.
Lo Staff
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