Aggiornamenti
da Egitto - ore 16:47
1. La televisione di stato egiziana ha riferito che la polizia egiziana ha bloccato l'accesso
al sit-in di Rabaa al-Adaweya, al fine di prevenire che altri sostenitori di Morsi possano entrare nel campo. Tuttavia, chiunque voglia uscire, gli sarà consentito di farlo liberamente.la televisione di Stato ha anche aggiunto che "L'idea di assaltare il campo è stata respinta dal Ministero dell'Interno."
Maggiori informazioni saranno fornite non appena disponibili.
2. Centinaia,
se non migliaia, di sostenitori di Morsi si sono radunati fuori gli studi di produzione
Media City, che ospita molte organizzazioni di mezzi televisivi privati al fine
di protestare contro "la parzialità dei media egiziani."Nel
frattempo, dall'altra parte del Cairo, migliaia di sostenitori di Morsi hanno
marciato in varie piazze, chiedendo il ripristino di Morsi al suo incarico di
presidenza, e cantando slogan contro il "colpo di stato".Ad
Alessandria, migliaia di sostenitori riuniti fuori della direzione
della sicurezza (polizia HQ), hanno chesto alla polizia di unirsi al loro
fianco e, ancora una volta, hanno condannato quello che chiamano un "colpo di
stato militare."Anche
se le proteste sono state tranquille, i manifestanti di Rabaa al-Adaweya
hanno minacciato di formare due nuovi sit-in se la polizia li costringerà forzatamente a disperdersi e se le loro richieste non verranno soddisfatte.
Questi sit-in verrano presto creati ha detto Mostafa Mahmoud (Mohandessein) in Piazza Alf Maskan (Nasr City).
3. In
un discorso televisivo e in una conferenza stampa, i capi del Consiglio
nazionale delle donne (CCN) e il Consiglio Nazionale per l'Infanzia e
la Maternità (NCCM) hanno scagliato accuse di abusi sui minori contro i sostenitori di Morsi, per il fatto di aver portato i bambini in strada a manifestare pacificamente insieme ai loro genitori, senza tener conto dei pericoli di possibili attacchi da parte di un esercito che proclama di essere sceso in campo per difendere la volontà degli egiziani e poi si assume il diritto di uccidere senza scrupoli i manifestanti che pacificamente sono scesi in strada per dimostrare il proprio disaccordo per il colpo di stato.
Lo Staff
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