venerdì 2 agosto 2013

Aggiornamenti da Egitto - ore 16:47

Aggiornamenti da Egitto - ore 16:47















1. La televisione di stato egiziana ha riferito che la polizia egiziana ha bloccato l'accesso al sit-in di Rabaa al-Adaweya, al fine di prevenire che altri sostenitori di Morsi possano entrare nel campo. Tuttavia, chiunque voglia uscire, gli sarà consentito di farlo liberamente.la televisione di Stato ha anche aggiunto che "L'idea di assaltare il campo è stata respinta dal Ministero dell'Interno."

Maggiori informazioni saranno fornite non appena disponibili.

2. Centinaia, se non migliaia, di
sostenitori  di Morsi si sono radunati fuori gli studi di produzione Media City, che ospita molte organizzazioni di mezzi televisivi privati ​​al fine di protestare contro "la parzialità dei media egiziani."Nel frattempo, dall'altra parte del Cairo, migliaia di sostenitori di Morsi  hanno marciato in varie piazze, chiedendo il ripristino di  Morsi al suo incarico di presidenza, e cantando slogan contro il "colpo di stato".Ad Alessandria, migliaia di sostenitori riuniti fuori della direzione della sicurezza (polizia HQ), hanno chesto alla polizia di unirsi al loro fianco e, ancora una volta, hanno condannato quello che chiamano un "colpo di stato militare."Anche se le proteste sono state tranquille, i manifestanti di Rabaa al-Adaweya hanno minacciato di formare due nuovi sit-in se la polizia li costringerà forzatamente  a disperdersi  e se le loro richieste non verranno soddisfatte. Questi sit-in verrano presto creati ha detto   Mostafa Mahmoud (Mohandessein) in Piazza Alf Maskan (Nasr City).

3. In un discorso televisivo e in  una conferenza stampa, i capi del Consiglio nazionale delle donne (CCN) e il Consiglio Nazionale per l'Infanzia e la Maternità (NCCM) hanno scagliato accuse  di abusi sui minori
contro i sostenitori di Morsi, per il fatto di aver portato i bambini in strada a manifestare pacificamente insieme ai loro genitori, senza tener conto dei pericoli di possibili attacchi da parte di un esercito che proclama di essere sceso in campo per difendere la volontà degli egiziani e poi si assume il diritto di uccidere senza scrupoli i manifestanti che pacificamente sono scesi in strada per dimostrare il proprio disaccordo per il  colpo di stato. 

 Lo Staff

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